L’elefante nel presepe: il nuovo tesoro di Capodimonte

Il sacro e il profano, la devozione e il teatro della vita. Spettacolare, illusorio, fantastico, esotico e cronachistico, il presepe napoletano del XVIII secolo è una delle alte espressioni della cultura tardobarocca,mirabile sintesi di arte, architettura e artigianato, in grado di stupire i viaggiatori, tra cui Goethe, già dai tempi del Grand Tour. E al Museo nazionale di Capodimonte, con sede nella reggia fatta costruire nel 1738 da re Carlo di Borbone – stagione che coincide con l’età dell’oro dell’arte presepiale – è stato donato un gruppo di preziose figure, mai visto fino a oggi, che alla riapertura delle sale (dopo il 15 gennaio) sarà protagonista di un inedito allestimento, prima iniziativa del 2021 per il museo.

 

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